Si dice che gli artisti siano distratti di natura, che i creativi abbiano sempre la testa fra le nuvole ma il motivo non è certo quello che la maggior parte delle persone crede di sapere.
Agli occhi di tutti un sognatore non è altro che una persona poco concreta, incapace di rimanere legato alla realtà e poco interessato alla semplice vita di tutti i giorni. Sembra proprio poco interessato a quello che porta delle responsabilità. Veniamo sempre rimproverati perché sembra non interessarci niente se non i nostri stupidi sogni che non porteranno mai a niente.
Non è così, o meglio, i creativi sognano sul serio e quando lo fanno non dormono mai. Per un creativo il sogno ha la stessa dignità di quella che molti chiamano realtà. Anzi, il sogno fa parte della realtà stessa.
La testa fra le nuvole non è nient’altro che il continuo concentrarsi sul sogno e sulla maniera di realizzarlo, è la continua analisi di quello che sta vivendo per capire dentro quale interstizio della realtà infilare i semi di quel sogno che vuole realizzare. Ogni giorno è come scavare una buca nella realtà e metterci dentro un seme di qualcosa che ad altri sembra una fantasia irrealizzabile. Una piccola azione che può sembrare in controtendenza con il comune pensare ma che, se curata tutti i giorni, come una piantina in un vaso, diventerà un albero che sosterrà tutto il tuo futuro.
In quest’ultima settimana, ad esempio, ho avuto una distrazione. in questo caso si tratta di una distrazione muscolare, cioè un muscolo del mio polpaccio è arrivato ad un passo dallo strapparsi per via di un movimento brusco fatto senza riscaldamento adeguato (detto così sembro un tipo atletico, in verità mi è successo perché non lo sono affatto ma ho voluto esserlo per un momento che si è rivelato fatale).
Comunque, questo mi ha fermato per dieci giorni da ogni attività lavorativa e costretto all’uso delle stampelle. Tutti intorno a me si sono preoccupati ma io, dentro di me, ho esultato mentre facevo la faccia triste e dolorante. Stare a casa dieci giorni vuol dire avere una finestra di tempo per curare il mio sogno. Molti si sarebbero sbragati sul divano a guardare la tv. Non che sia negativo, per alcuni va bene, per me sarebbe stata la morte. Finalmente potevo disegnare per più di due ore consecutive al giorno.
Ho cominciato delle dirette in cui disegno, ho partecipato ai caffè digitali di Giulio, scritto per i bokononisti e mi sono riposato con del vero sonno ristoratore.
Eh si, perché il riposo è essenziale. Come quando realizzi un disegno complicato. Sai che potresti finirlo subito, in una giornata, ma non lo fai altrimenti i tuoi occhi si stancherebbero troppo e non ti accorgeresti degli errori. Devi fermarti ogni tanto, distogliere lo sguardo, distrarti, e quando ci ritorni su tutto ti sembra più chiaro. Serve la giusta alternanza di impegno e riposo per realizzare grandi cose.
Perciò, la prossima volta che vedrete qualcuno con la testa fra le nuvole, non giudicatelo, forse sta rivoluzionando il mondo al posto vostro. Magari chiedetegli se come poterlo fare insieme.
Cari visionari e visionarie, vi porgo i miei auguri per una fantastica settimana, se sapete già che potrebbe non esserlo, non vi preoccupate, è normale. Comunque se si ha la consapevolezza di non essere i soli sulla faccia della terra si vive meglio. Il confronto fa bene. Perciò ti invito a seguirmi sul canale Telegram oppure a scrivermi nei contatti che si trovano sulla mia landing page. La relazione con chi mi segue e con chi vuole sostenere il mio progetto è essenziale. Se non avessimo dovuto interagire fra di noi non ci sarebbe ragione di essere in più di 7 miliardi sulla faccia della terra.
E ricordate: La creatività salverà il mondo.