Mattina presto, molto presto, prestissimo.
Chiudo la porta alle mie spalle e sento qualcuno salire le scale. sono le le quattro meno un quarto del mattino di una ordinaria domenica da turnista aeroportuale. Il vicino sta rincasando dopo i bagordi del sabato sera. Attendo che salga la rampa di scale e prima di scendere abbozzo un saluto mentre lui apre la porta di casa sua.
“Buona giornata” gli dico
“Buonanotte” ribatte lui chiudendo la porta con la faccia del conte Dracula che serra la bara con annesso cigolio dei cardini. Sento un brivido dietro la schiena salire dalle terga fino al collo facendomi rizzare i capelli della nuca.
La differenza di prospettive, non finirò mai di stupirmi. Non ti rendi conto del valore che ha uno sguardo diverso sulla realtà finché non apri gli occhi su queste piccole cose che ti capitano, questi piccoli cortocircuiti della realtà che vivi.
Per esempio, in questo momento storico non possiamo permetterci di non esercitare la nostra consapevolezza e la generosità. Visto? Basta un attimo, tutto si gira al contrario ed un mega cetriolone ti si piazza su per l’unico condotto in cui non si dovrebbe mai andare ad infilare. E tu che fai?
Io prima di tutto ringrazio perché ancora posso scegliere di potermi premunire contro i malesseri che ogni nuova giornata potrebbe regalarmi. Cerco di essere gentile con tutti e di non lamentarmi, può sempre andare peggio. Per esempio, se al lavoro vengo rimproverato per qualcosa che mi sembra ingiusto per via di un caricato di lavoro per cui vengo sottopagato, invece di lamentarmi posso invertire la tendenza dei miei pensieri. Quindi, appena ne avrò l’occasione cercherei di invitare il responsabile per un caffè durante una pausa e in quell’occasione gli chiederei se sta bene o c’é qualcosa che non va. Si tratta sempre e comunque di persone normali con le nostre stesse aspirazioni. Inoltre, cosa importante, cerco di vedere le cose con occhi diversi, di vederle dall’altra parte. Poi comincio a pensare di non dover pensare. Quando vado al lavoro cerco di non pensare. Per il momento va bene così. Cosa vuoi che siano otto ore di lavoro fin tanto che ce l’hai il lavoro.
Ma questo è già un pensiero triste. Lo so che rischio di essere impopolare, ma cercare di sorridere e fare buon viso a cattivo gioco, è l’unica cosa che possiamo fare. Il sorriso aumenta i riflessi e mette in circolo delle endorfine e, se ti dice bene, avrai i riflessi abbastanza pronti per evitare il cetriolo in arrivo. Poi il cetriolo arriverà lo stesso ma almeno saprai la differenza tra un sorriso genuino ed il sorriso ammaliatore di chi ti sta porgendo il suddetto cetriolone cercando di lubrificare la pillola.
Molto importante è capire questa fondamentale differenza. Il buon viso a cattivo gioco sì, ma passare per scemo, neanche per sogno.
Scusate lo sfogo, il fatto è che molte cose non sono comunque in nostro potere e, a volte, la vita ti mette difronte delle cose per cui è difficile cambiare prospettiva e rimanere sereni. Io nel mio piccolo ho scoperto una cosa, se hai paura di ogni cambiamento è come vivere all’inferno. Sviluppi la paura che ti accada qualsiasi cosa e che, soprattutto non hai il controllo. Quante volte ci capita di impegnarci in cose che poi vengono vanificate da un evento qualsiasi che, però, non dipende da noi? E allora ci scoraggiamo e pensiamo: perché proprio a me?
Non fate mai in modo che vinca la paura. La paura è una costante della vita umana, è un meccanismo che sta lì per salvarci la vita e renderci più scaltri ma solo se cerchi da affrontare le situazioni come un nuovo enigma da risolvere piuttosto che un problema da affrontare.
Il cambiamento fa parte della vita stessa e averne paura è come un pesce che ha paura di affogare.
Scusate se vi ho annoiato ma ho avuto una settimana pesante. Non mi sto lamentando, ma per farmi perdonare vi porgo i miei auguri per una fantastica settimana, se sapete già che potrebbe non esserlo, non vi preoccupate, è normale. Comunque se si ha la consapevolezza di non essere i soli sulla faccia della terra si vive meglio. Il confronto fa bene. Perciò ti invito a seguirmi sul canale Telegram oppure a scrivermi nei contatti che si trovano sulla mia landing page. La relazione con chi mi segue e con chi vuole sostenere il mio progetto è essenziale. Se non avessimo dovuto interagire fra di noi non ci sarebbe ragione di essere in più di 7 miliardi sulla faccia della terra.
Ciao.
E ricordate: La creatività salverà il mondo.